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per potervi comprendere alcuni versi del B. o inediti o, se pubblicati, noti a me troppo tardi da potere assegnar loro il posto al quale avrebbero avuto diritto nel primo o nel terzo gruppo. Questi sono, nel loro presumibile ordine cronologico: i versi infantili Al padre , l’ inno Per nozze Rovida- Forni, le Ottave a rime obbligate fatte in collaborazione con Giuseppe Taverna, il Dialogo tra la moglie morta e il marito superstite e il Sonett in dialetto milanese, che senza dubbio furono composti prima dell’esilio; laddove sono posteriori alla fuga da Milano la Sciarada patriottica, che fu certo composta a Bonn nel 1829-30(0, e i Versi a Giuseppe Gando che sono del 1842 ( 1 2 ). (1) Il Massari, op. e loc. cit., il quale ebbe certo la notizia dal B. stesso, dice che essa fu composta in casa di A. G. Schlegel, per rispondere all’invito che questo gli fece di improvvisare dei versi. Ora il B. non avvicinò lo Schlegel se non a Bonn, quando vi fu sul finire del 1829 e nei primi mesi del 1830, come risulta dal citato carteggio inedito con la marchesa Arconati. (2) Sento il bisogno di ringraziare le molte gentili persone alle quali dovetti ricorrere per la preparazione del mio lavoro, e specialmente i professori Giovanni Barbèro, Luigi Foscolo Benedetto, Adolfo Cinquini, Guido Mazzoni, Rodolfo Renier e Giuseppe Vandelli, nonché il marchese Guido Sommi Picenardi e iljgiá piú volte citato comm. Guglielmo Berchet.