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vedere la prima edizione fattane nel 1810, seguii la ristampa pubblicata a Milano nel 1829, che è la piú antica e quella che, a piú d’un segno, par condotta con maggiore fedeltá sulla prima edizione. Il terzo gruppo comprende le poesie piú note del B., cioè I profughi di Purga, Clarina, Il romito del Cenisio, Il rimorso, Matilde, Il trovatore, Giulia, Le fantasie e l’ode Allarmi! all’arma I Profughi, fatti pubblicare dall’a. la prima volta a Parigi nel 1823, con una breve prefazione e alcune note in francese, per cura di Claudio Fauriel che accompagnò il testo d’una sua libera traduzione in prosa francese, furono poi ristampati, senza prefazione e senza note e con lievi modificazioni formali, nelle edizioni di Londra del 1824 e del 1826. A me parve quindi opportuno tener conto della edizione parigina per la prefazione e per le note; ma seguire pel testo le edizioni successive, e piú precisamente quella del 1826, che porta nel frontispizio l’indicazione di «seconda edizione riveduta dall’a.», e che servi poi di modello a tutte le edizioni successive. Questa stessa edizione ho seguito anche nella ristampa delle romanze Clarina, Il romito, Il rimorso, Matilde, Il trovatore, Giulia, le quali in essa acquistarono la loro forma definitiva, che del resto, ove si tolga Clarina, presenta differenze minime, di ortografia e di punteggiatura, rispetto alle edizioni precedenti ( 0 . Per Le fantasie era naturale che mi servissi invece della prima edizione, fattane, direttamente sul manoscritto dell’a., a Parigi nel 1829, per cura di Giovita Scalvini, pur tenendo presenti, se non altro per corregger gli errori di stampa, anche le edizioni o meglio ristampe successive, e specialmente quella di Londra dello stesso anno, e l’altra fatta a Milano nel 1848, presente e consenziente l’autore. Quanto all’ode Allarmi! potevo indifferentemente seguire o la prima edizione ch’io ne conosco, mente la romanza Edevino, per gli opportuni confronti coi successivi componimenti poetici del B. Cosi del resto sembrò anche al Cusani e al Targioni Tozzetti, gli editori piú autorevoli che ebbe il Nostro. (1) Ecco le varianti piú notevoli di Clarina , quali appaiono da un confronto tra la stampa del 1822 che se ne conserva alla Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma e l’edizione di Londra 1824 da un lato, e l’edizione di Londra 1826, da me seguita, dall’altro: v. 1: Sulle rive — Sotto i pioppi; v. 18: stenti — casi; v. 23: e qual — come; v. 27: Questa è l’ora — Giunta è l’ora; v. 32: fu la voce — fu il clamore; v. 58: che tu a me donassi il cor — che donassi a me il tuo cor; v. 99: angoscie — angustie.