Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
I Un buon Saggio bibliografico intorno ai versi del Berchet fu premesso nel 1907 da Giovanni Targioni Tozzetti alla sua edizione delle Poesie originali e tradotte del Nostro, pubblicate presso l’editore Sansoni di Firenze. A questo Saggio rimando perciò chi voglia aver larghe notizie in proposito, in attesa che si pubblichi, negli Atti della accademia pontaniana di Napoli, un altro mio Saggio bibliografico sulla vita e sulle opere del Berchet, nel quale saranno ampliate e in parte anche corrette le notizie offerte dal Targioni Tozzetti. Qui intanto mi limiterò a dar notizia delle sole edizioni piú importanti, che servirono di base alla presente ristampa dei versi del Berchet, omettendo pur di accennare alle innumerevoli ristampe dei Profughi, delle altre brevi romanze ( Clarino , Il romito del Cenisio, Il rimorso, Matilde, Il trovatore, Giulia ) e delle Fantasie, che furono fatte dal 1830 fino al 1870 circa, in Italia e fuori; ristampe per lo piú scorrettissime, ma che valgono ad attestare la grandissima popolaritá di questi versi. 1. Per le nozze di Alberigo Rovida e Cristina Forni. Inno (Milano, dalla stamperia e fonderia di Giov. Giuseppe de Stefanis, a San Zeno, n. 534, s. a. e senza nome d’autore). 2. Il bardo di T. Gray (Milano, 1807). 3. / funerali, satira di G. B. (Milano, per Cairo e compagno, 1808) . 4. Amore, poemetto di G. B. (Milano, per Cairo e compagno, 1809) . 5. Frammenti di un poemetto sul lago di Como, nel periodico Lo spettatore (Milano, A. F. Stella, 1816), tomo v, parte italiana, fase, del 30 novembre 1815, pp. 4-6. 6. A Felice Bellotti, epistola di G. B. (Milano, presso A. F. Stella, 1816). 7. Clarino, romanza, 1822 [in fine il nome dell’a.: G. B.]. Foglio volante, senza indicazioni tipografiche.