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IL ROMITO DEL CENISIO
Ah ! qual alpe si romita
può sottrarlo alle memorie,
può le angosce in lui sopir,
che dal turbin della vita,
dalle care consuetudini,
disperato, il dipartir?
Come il voto che la sera
fe’ il briaco nel convivio,
rinnegato è al nuovo di ;
tal su l’ itala frontiera,
dell’ Italia il desiderio
all’estranio in sen mori.
A’ bei soli, a’ bei vigneti,
contristati dalle lagrime
che i tiranni fan versar,
ei preferse i tetri abeti,
le sue nebbie ed i perpetui
aquiloni del suo mar.