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IL CAVALIERE BRUNO Ingegnati, se puoi, d’esser palese solo con donne, e con uomo cortese. Dante. CANTO PRIMO Novella mia, tu non avrai fortuna qui tra gente superba e al ver nimica, ove è duopo a ottener lagrima alcuna un nome greco, una miseria antica. Però vo’ che lontan dalla tua cuna cerchi la donna bella e si le dica: — A te mi manda dal tuo suol natio messaggera di pianto il signor mio. — Ché s’ella, e spero, i modi usati assume e con l’ingenuo cenno a sé t’invita, tu le ti accosta, e dal soave lume che lento muove da’ begli occhi, e addita l’alma gentile ed il gentil costume, securtá derivando, e fatta ardita a dir prosegui, e piú mesta che sai narra d’ Olivia i fortunosi guai. G. Berchf.t, Opere ■ i.