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(1) esposta POESIE GIOVANILI E TRADUZIONI o Bossi, quando all’illibato aspetto la ravvisasti; e quando penar curvo sulle pagine dotte un amorino vide ella, e rise il puerile ingegno; e quando stette e contemplò il poeta modestamente altera. Il bel costume a lei la compagnia d’Erato ottenne; ed arse a te di nuova fiamma il core, e alla tua fantasia tutti repente di pudiche delizie ornò gli amori. Veramente dal cielo origin ebbe quello spirto che in man pose a Cleante la matita ignorata, allor che troppo visto indocil l’Egitto, in Grecia elesse tollerar la seconda esperienza. E degnamente allor dissero i carmi la beata Corinto e il suo Cleante, e l’arte che sorgea ristoro ai danni del fugace momento. Ma alle glorie d’Italia qual sará l’inno che basti? ^ Segno a gente straniera, e dal latino onor divisa e corsa e vilipesa; pur P Italia, di sé non obbliata, primiera emerse, e dalla lunga notte suscitò le arti all’ avvilita Europa; né col favor di un dio, ché all’ infelice nessuno era propizio infra gli dèi, ma sol con la perpetua prepotenza delle menti l’ Italia i propri figli fe’ invidiati e grandi. E voi, materne aure, salvete: e voi, soli diffusi che serenaste i giorni a Raffaello, salvete; poi che a Bossi anco voi deste virtú a dedurre dal veduto Eliso l’ardua materia al suo arduo lavoro b). Non è quegli il Petrarca? A piè del colle ecco i seguaci all’amoroso canto, È accennato il cartone rappresentante il Petrarca, opera esimia del Bossi, nelle sale del reai palazzo di Brera.