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u’ non umana mai orma penètra. Addio, candido fiume. Addio, bei colli, cari ai zeffiri sempre. E voi di Lecco cerulee onde, v’aprite alla carena; ché sui banchi il nocchier dalle fatiche posa cantando la canzon d’amore; e spinta dal Tivano all’oriente, la navicella sua varca secura.