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Ili
IL ROMITO DEL CENISIO
Viandante alla ventura,
Pardue nevi del Cenisío
un estranio superò,
e dell’itala pianura
5 al sorriso interminabile
dalla balza s’affacciò.
Gli occhi alacri, i passi arditi
subitaneo in lui rivelano
il tripudio del pensier.
io Maravigliano i romiti,
quei che pavido il sorressero
su pe’ dubbi nel sentier.
Ma l’un d’essi, col dispetto
d’uom crucciato da miserie,
15 rompe i gaudi al viator
esclamando: — Maledetto
chi s’accosta senza piangere
alla terra del dolor! —
Qual chi scosso d’ improvviso,
20 si risente d’un’ ingiuria
che non sa di meritar;
tal sul vecchio del Ceniso
si rivolse quell’estranio
scuro il guardo a saettar.
G. Berchet, Opere - I.