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CLARINA
Sotto i pioppi della Dora
dove l’onda è piú romita,
ogni di, su l’ultim’ora,
s’ode un suono di dolor.
È Clarina, a cui la vita
6rodon l’ansie dell’amor.
Poveretta! di Gismondo
piange i stenti, a lui sol pensa.
Fuggitivo, vagabondo,
pena il misero i suoi di,
mentre assiso a regai mensa
12ride il vii che lo tradi.
Giá mature nel tuo seno,
bella Italia, fremean l’ire.
Sol mancava il di sereno
della speme, e Dio il creò;
di tre secoli il desire
18in volere Ei ti cangiò.
Oh ventura ! e allo straniero
che il piè grava sul tuo collo,
pose il buio nel pensiero,
la paura dentro il cor;
come vittima segnollo
24al tuo vindice rancor.