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XLV
LA LAMENTAZIONE
ApretacLa está Valencia...
Catte, de romances (Anvers, 1555).
È Valenza campeggiata:
mal resiste a far difesa,
ché non von gli Almoranidi
d’aiutarla tòr l’ impresa.
5 In quel tempo un vecchio moro,
un che spesso divinava,
sali un alto battifredo
e di lá la contemplava.
Quanto piú la vedea bella,
io piú crescevagli il dolor.
Sospirando il tribolato
in querele ruppe fuor.
— Oh, Valenza! mia Valenza!
oh! se Dio non ti sovvien;
15 degna tu d’eterno impero,
l’onor tuo ti verrá men,
e i trastulli in un con esso
che ne soglion dar diletto !
Fino i quattro gran macigni
20 su cui posi il parapetto,
vorrian pur, se ’l si potesse,
farsi insieme a lagrimar!
Le tue mura si eminenti,
che stan sopra quel ripar,