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DIGNITOSO CONTEGNO DEL CID
Quanti al re tenean codazzo
fan tra lor gran parlamenti :
chi ’1 susurra a mezza voce,
chi ’1 domanda fuor de’ denti :
— Come vien qui tra costoro
l’uccisor di don Cosano? —
E Rodrigo, all’udir questo,
fiso fiso, a mano a mano,
ciascun guarda e fa malpiglio,
fa malpiglio e grida lor:
— Se v’ è alcuno intra di voi
suo parente, o si fautor,
un cui dolga di quel morto;
venga e chiedameli ragion:
venga e a tutti io terrò fronte,
chi a cavallo e chi pedon ! —
Gli rispondon tutti ad una:
— Te la chieda Belzebú ! —
Per baciare al re la mano
tutti insieme smontan giú.
Sol Rodrigo sta a cavallo,
fermo, ritto ei sta in arcioni.
Parlò allora il padre suo:
sentirete che ragioni !
— Giú voi pure al baciamano !
figliuol mio, giú dal cavallo:
perché il re gli è signor vostro,
e voi siete suo vassallo ! —
Quel fu un torto per Rodrigo,
e sentillo e se ne rose.
Fur parole d’un irato
le parole ch’ei rispose.
— Se ciò dirmi osava altr’uomo,
me l’avria pagata giá ;
ma dicendomel voi, padre,
di buon grado il si fará. —