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FERNAN GONZALES
Lasciali li Burgòs deserta
e i villaggi convicini:
lascian sole le lor donne,
lascian quei che son piccini.
Discuteano, andando, il patto
del cavallo e dell’astor:
se a Leon saria Castiglia
tributaria e in feudo ancor.
Pria di metter piè in Navarra,
sul confine, a fronte a fronte
si trovar Fernan Gonzalo,
quel che cercano, il lor conte,
con sua moglie donna Sancia,
la si accorta, la si brava,
che scampòl da Castrovecchio
con l’inganno ch’ella usava.
Le catene i due traendo,
venian pari a cavalcioni
sulla mula tolta al prete
cacciator lungo i macchioni.
Allo strepito dell’armi
prima il conte sbigotti;
poscia i suoi raffigurando
a parlar si fe’ cosi :
— Dove, dove, o castigliani,
ah, per Dio! dove si corre?
voi lasciare i miei castelli
a perieoi di Almanzorre ! —
Nugno Lainez rispondea:
— Venivam per voi, signor;
a restare o schiavi o morti,
o dai ferri a trarvi fuor.