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I SETTE INFANTI DI LARA
Eccoli, eccoli! son essi
con la lor gran comitiva!
la lor madre donna Sancia
a incontrarli se n’usciva.
— Ben venuti, o figli miei!
il venir vi sia in buon prò ! —
Essi a lei baciar la mano,
ella in volto li baciò.
— Mi fa gioia il qui vedervi
tutti tutti intorno a me!
e tu poi, mio Gonzaletto,
niun ch’io m’ami piú di te!
Ripigliate le vostr’armi,
ritornate a cavalcar;
lá, in la via di Cantarrana
ite, o figli, a riposar.
Ite lá, ché lá l’ostello
preparato per voi fu:
troverete giá le mense,
le vivande poste giú.
Ma, ven prego, per le piazze
non uscite: state lá;
ché v’è sempre in queste calche
tafferugli in quantitá. —
Giá cavalcano gl’infanti,
giá sen vengon all’ostello:
trovan lá le mense poste,
le vivande nel piattello.
Han mangiato. E da per tutto
ecco gente esce alla via;
ma non escon no gl’infanti,
ché la madre lo inibia.
E si spassano giocando
li seduti a un tavolier,
se non è don Gonzaletto
che domanda il suo destrier.