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BERNARDO DAL CARPIO
Quel eh’ io fei ben vel sapete
e com’io vi liberai.
Or che voi si mal pagate
chi vi ha tolto a tanti guai,
or che dopo le impromesse
non mel date il padre mio,
qui da voi mi sciolgo, e vommi,
né vassal piú vi son io.
Quanti son di vostra banda
tutti io sfido; e s’ io varrò
piú di lor, dov’io li trovi
tutti lor nimicherò.
— Taci, taci, don Bernardo;
non temer ch’io rompa fé.
Tarda no, purché compita,
non è mai grazia di re.
Pria ch’io senta doman messa
all’altar di San Giovanni,
tu ’l vedrai, tu il padre tuo
fuor di career, fuor d’affanni. —
Serbò il re la sua parola,
ma fu un perfido serbar:
mandò al conte sveller gli occhi,
e cadaver gliel fé’ dar.