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VECCHIE ROMANZE SPAGNUOLE
ringraziandol che a tal sito
la traesse come a man.
E dicea: — Bell’acqua è questa
per chiunque avesse pan ! —
Ella, stando in que’ discorsi,
sovra parto si senti;
e le doglie ne sostenne;
e un figliuolo partorí.
Il bambino e i suoi parenti
a vederli fan pietá:
li sprovvisti! e né un rimedio
alla tanta povertá!
Come può s’ingegna il conte,
visto il figlio alla freddura:
col saione che avea indosso
va a coprir la creatura;
e cavata anche la cappa,
su la madre la rassetta.
La contessa tolse il figlio
per potergli dar la tetta.
Stava il conte ripensando
che ristor le cercheria:
non avean né pan né vino,
né alimento qualsisia.
Non può, tenera di parto,
farsi in piedi la contessa.
Lei pigliò sui bracci il conte,
e il suo bimbo teneal essa.
Sali un monte infino al colmo
per guardar lontan di piú :
ben a fondo in un burrone
gran fumea vedeva giú.
E giú, dentro la frondura,
moglie e bimbo ei giá recando.
Gli fu incontro su l’entrata
un romito venerando.