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libro primo - capitolo vi 45


Saggio destro paziente sagace in saper conoscere gli uomini e gli umori, e pieghevole sopramodo in accomodarvisi. Grande, economo temporale, e non punto meno caritativo ecclesiastico; poiché ad un tempo egli aveva e fatta molto riguardevole la casa sua con rendite secolari e fondato nobilmente piú di un luogo pio con entrate ecclesiastiche.

Per considerazioni pur di negozi grandi, e ne’ conclavi massimamente, si trovava in somma riputazione il cardinale Ludovico Madruzzi. Aveva egli in tutta quella precedente serie di freschi e brevi conclavi portato con seco la voce, che vuol dir la notizia de’ sensi intimi, che il re di Spagna Filippo secondo riteneva allora intorno a’ soggetti da eleggersi al grado pontificale, e qualche volta Madruzzi si era servito di quell’autoritá con sí grand’eccesso che molti l’avevano chiamato piú tiranno che moderatore de’ conclavi. Ma in ogni modo era gran cardinale e per chiarezza di sangue e per gravitá di costumi e per tutte l’altre condizioni che potessero farlo essere piú riguardevole; e potevasi veramente restar in dubio qual delle due case austriache lo stimasse piú: o l’imperatore di Germania o il re di Spagna, benché i vantaggi nella corte di Roma si godevano da questa molto piú che da quella; ma però con tutto ciò con tale unione d’interessi che non potevano questi di Roma esser piú uniti medesimamente fra l’una e l’altra di loro.

Dalle mani di Pio quinto aveva il cardinale Giulio Antonio Sertorio ricevuta la dignitá del cardinalato; era egli nativo di Caserta cittá del regno di Napoli, ma chiamavasi col titolo di Santa Severina per l’arcivescovato di quella cittá che molti anni prima egli aveva goduto cardinale. Univa la severitá di costumi e la rigidezza generalmente in tutte l’azioni. Nelle materie del sant’officio egli veniva riputato un oracolo, e per quella via principalmente si era introdotto appresso al pontefice Pio con abusar troppo alle volte del suo santo zelo. Nondimeno egli era veramente grande ecclesiastico, e nell’arrivo mio a Roma tuttavia si parlava assai di quel caso sí strano che nel prossimo antecedente conclave sí aveva fatto