Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/46

40 delle memorie


un sí gran ministerio piú necessarie: vigilanza industria consiglio vigore d’ingegno e costanza d’animo. Procurava d’apparire anco zelante ecclesiastico, ma per commune giudizio prevalevano però in lui di gran lunga le cupiditá temporali. Vedevasi che egli troppo amava le dipendenze assolute, e che non favoriva se non chi le professava, cupido sopra modo ne’ sensi, avido sempre piú dell’autoritá, e di maniera poi acciecato negli ultimi anni dal desiderio di possederla che usandola non come prestata ma come propria, e confusi troppo nel resto anco i termini del governo, pareva ch’egli a favor della sua casa e di se medesimo si considerasse ministro supremo di un principato temporale e non ecclesiastico, ereditario e non elettivo, di longa e stabile e non di transitoria e breve durata.

Quanto al cardinale San Giorgio, egli aveva intorno a’ quarant’anni allora di etá; uomo di commune presenza e di giusta corporatura, grave e misurato assai di costumi, e però tardo assai piú che vivace all’opere, ma pieno però di sensi e concetti nobili ch’egli avrebbe meglio forse ancora scoperti, se quanto gli bisognava dentro di se medesimo ritenergli tanto avesse potuto nelle azioni esterne piú chiaramente manifestarli. Fra questi due nepoti passava grand’emulazione e discordia, come fu accennato di sopra, ma stava però la dovuta simulazione fra loro. E benché Aldobrandino fusse di tanto superiore in tutto nel maneggio, nondimeno a San Giorgio restavano molti nobili impieghi. Era egli legato d’Avignone, era prefetto di signatura di giustizia, e di tutte le nunziature egli ne riteneva la metá sotto il suo ministerio; e per salvare almeno l’esterne apparenze aveva voluto il papa che gli ambasciatori e ministri di prencipi, dopo aver negoziato con lui e con Aldobrandino, facessero con San Giorgio ancora il medesimo.

In compagnia pur sempre andavano i due nipoti all’udienze del papa, in compagnia negoziavano con lui, intervenivano alla sua messa, e ritornavano alle loro stanze, dividendosi dove era necessario l’uno dall’altro prima di ritirarsi. Ma ciò