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nota 437


mie proprie» mancano le seguenti: «che possono di nuovo render viva e presente», e nel capitolo quarto (p. 29) questa in vero non breve dopo le parole: «in quei paesi lá intorno che sono bellissimi»; cioè «e godemmo una volta fra l’altre la sua badia di Vidone nel trivignano con trattenimento d’una soavissima libertá e conversazione. Oltre al Quarengo e a diversi altri, vi si trovò allora l’abbate Agostino Gradenigo nobile veneto, canonico di Padova, ancor egli d’una fameglia molto antica e molto principale in Venezia. Questi pur similmente era de’ nostri piú cari e piú domestici amici, di soave e sopra modo pieghevole natura, di perspicace e vivido ingegno, e che venuto poi alla corte di Roma e postosi in prelatura fu di lá a qualche anno fatto vescovo di Feltre, e dopo qualche altro pervenne al patriarcato d’Aquileia». Dopo questo passo abbiamo nell’edizione di Venezia «Di questi tre amici in particolare...»; mentre in quella di Amsterdam si mette punto dopo «... che sono bellissimi», e quindi si continua «Di questi amici ho fatto in particolare qui...».

La prima lacuna da noi ricordata si spiega facilmente come imputabile senz’altro al tipografo, e ve ne sono non poche altre di tal sorte; anche per la seconda potrebbe essere cosí, ma si sarebbe spinti ad altra supposizione: come per qualche altro passo piú completo nella stessa edizione di Venezia, che ci si presenta con aggiunta trovata, parrebbe, opportuna dall’autore. Così, sempre nel capitolo quarto (p. 26), abbiamo nell’edizione di Venezia: «magnanimo e che aveva in tutte le sue azioni altretanto del cavaliere quanto avesse dell’ecclesiastico. Quivi...»; mentre l’edizione di Amsterdam ha semplicemente: «e magnanimo. Quivi...».

E piú avanti (p. 28) nell’edizione di Venezia: «Cardinale Francesco vescovo di Trevigi, da me nominato di sopra, il quale era morto poco prima che il papa venisse a Ferrara. Aveva»; mentre nell’edizione di Amsterdam: «Cardinal Francesco vescovo di Trevigi. Aveva».

Ed ancora si vedano i seguenti passi, rispettivamente nelle due edizioni:

p. 28: ed. Venezia: «quella casa è stata, si può dire, un seminario»;

 ed. Amsterdam: «quella casa è stata un seminario»;

p. 29: ed. Venezia: «Era casa paterna quella dove egli abitava, ed allora a punto trovavasi nell’offizio di podestá ch’è il primo di quel governo, il sopradetto Giovanni suo padre, soggetto insigne oltre alla chiarezza del sangue per le sue proprie singolari virtú di religione prudenza