Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/42

36 delle memorie


lungo tempo fermandosi tutto in se stesso, gli si vedevano allora cader lagrime abbondanti dagli occhi che gli uscivano anche molto piú abbondantemente dal cuore. Per tal uso continuo era egli solito di confessarsi ogni giorno, e però il cardinale Baronio suo confessore veniva ogni sera a tal effetto a trovarlo. A quel devoto ministerio esteriore aggiungeva in secreto frequenti digiuni ferventi orazioni insolite penitenze, e tali che sarebbono state esemplari in un semplice religioso non che in un supremo pastore della Chiesa di Dio. Mostravasi tutto pieno di caritá verso i poveri, e distribuiva larghe elemosine a favor loro. Durò un tempo che all’ora medesima del suo pranzo egli faceva desinare nell’istessa camera dodeci poveri che rappresentavano i dodeci apostoli, e da lui come da vicario di Cristo veniva loro data la benedizione apostolica: poste loro inanzi le prime vivande, e poi andava egli a tavola dove a pena si tratteneva quanto bastava per l’uso naturale, che subito ritornava alle sue grandi occupazioni.

Gli diede l’anno santo d’allora particolarmente l’occasione di mostrare in vari modi la sua liberalitá verso i poveri, e la sua devozione in esercitare gli atti spirituali, e non meno la sua generositá in accompagnare tutte queste azioni col dovuto splendore temporale; ma di queste memorie parlerò in altro luogo. Dalla podagra in fuori godeva egli molto prospera sanitá. Era di commune statura, di complessione tra sanguigna e flemmatica, di grave e nobile aspetto, di corpo eccedente un poco il ripieno, e di moto per cagione della podagra alquanto impedito; parco nell’uso del cibo e non meno ancora del sonno, trattabilissimo di natura, ma pieno insieme di gran decoro in ogni sua azione privata e publica, ma sopra tutto sí dedito naturalmente al negozio che si poteva stare in dubio se egli o piú si consumasse o piú si nutrisse nella fatica. Queste erano le considerazioni principali che si facevano allora intorno alla persona di papa Clemente.

E senza dubio per commun senso venivano giudicate segnalatissime le sue qualitá per formare quell’unico e mirabil composto di principato ecclesiastico e temporale, che si