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lettere familiari | 413 |
narchie comprende insieme quello di tutta la cristianitá. Ma non piú in lettere da Parigi. Scriverò a Vostra eccellenza in giungendo a Roma, e prima ancora se il viaggio potrá permetterlo. Nel resto so che la sua memoria e grazia non è in alcun tempo mai per mancarmi, sí come sará immutabile sempre all’incontro il mio affetto e la mia osservanza verso di lei. E per fine le prego ogni piú vera prosperitá.
Di Parigi, li 20 di febraro 1621.