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322 | la nunziatura di parigi |
XV
Del vescovo di Boulogne.
Intorno al negozio del vescovo di Bologna scuopro che egli facilmente sará liberato; il che succedendo, saremo liberati ancor noi da quei disturbi che forsi ci averebbe fatti incontrare la sua causa o col parlamento o con altri ministri regi; e per fine etc.
XVI
Della pubblicazione del vescovo di Spalatro.
Per via di questi ambasciatori di Venezia ho inteso che l’arcivescovo di Spalatro va stampando la sua opera, e che di giá è finito di stampare il primo libro. Il re ha deputato uno dei piú eminenti fra loro in dottrina a riveder di mano in mano quello che si va mettendo alla stampa. Nel resto egli si trattiene tuttavia in casa dell’arcivescovo di Canturberi, e vien custodito affine che non sia ammazzato, com’egli mostra di temere, ed il re gli ha conferito ultimamente il decanato di Vensor che vale tre mila scudi, a quel che avvisano.
XVII
Disgrazia d’un sacerdote francese stoltamente millantatore.
Un certo francese chiamato Travaglio, sacerdote, e che altre volte è stato capuccino, si trova ora preso per essersi vantato di voler ammazzare la regina madre. Egli ha avuto