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322 la nunziatura di parigi


XV

Del vescovo di Boulogne.

Intorno al negozio del vescovo di Bologna scuopro che egli facilmente sará liberato; il che succedendo, saremo liberati ancor noi da quei disturbi che forsi ci averebbe fatti incontrare la sua causa o col parlamento o con altri ministri regi; e per fine etc.

Di Parigi, li 9 maggio 1617.

XVI

Della pubblicazione del vescovo di Spalatro.

Per via di questi ambasciatori di Venezia ho inteso che l’arcivescovo di Spalatro va stampando la sua opera, e che di giá è finito di stampare il primo libro. Il re ha deputato uno dei piú eminenti fra loro in dottrina a riveder di mano in mano quello che si va mettendo alla stampa. Nel resto egli si trattiene tuttavia in casa dell’arcivescovo di Canturberi, e vien custodito affine che non sia ammazzato, com’egli mostra di temere, ed il re gli ha conferito ultimamente il decanato di Vensor che vale tre mila scudi, a quel che avvisano.

Di Parigi, li 9 maggio 1617.

XVII

Disgrazia d’un sacerdote francese stoltamente millantatore.

Un certo francese chiamato Travaglio, sacerdote, e che altre volte è stato capuccino, si trova ora preso per essersi vantato di voler ammazzare la regina madre. Egli ha avuto