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d'enrico di borbone 281


i figliuoli? Qual’altro successo poter piú di questo macchiare il suo nome, ed abbatter la sua autoritá? contro la quale, come non si dovrebbe temere ch’altri in Francia non ardissero, e ch’i suoi nimici di fuori non insorgessero? Conservarsi i regni con la riputazione. Quest’essere il piú forte loro e sostegno in pace e presidio in guerra. Caduti in disprezzo soprastar loro subito o le invasioni esterne o le turbulenze civili, e bene spesso ambidue questi mali congiunti insieme. Dunque non aversi a tardar piú oltre. E poiché non era seguito per via di pratiche il ritorno di Condé in Francia, doversi ora tentar la forza per farvelo ritornare; sí che venissero finalmente a pentirsi, egli d’aver commessi errori si gravi, e gli spagnuoli d’averlo aiutato a commettergli.

Pareva comunemente che si leggessero queste passioni nell’animo del re di Francia, e non men chiaramente quelle ch’in lui accendeva il desiderio di riavere in Parigi la principessa. Onde considerata un’agitazione d’animo sí potente e sí fiera, credevano molti ch’egli fosse per muover l’armi contro la Fiandra, e per avere ancora quelle delle Provincie unite in sua compagnia, in modo che l’arciduca e gli spagnuoli per via del timore avessero finalmente a risolversi di restituirgli Condé e la principessa, e a far quello per forza che prima non avevano voluto fare per via amicabile. Ma dall’altra parte non potevano venire in simile sentenza gli uomini piú prudenti e piú gravi. Giudicavano questi che ’l re di Francia, d’etá allora di cinquantotto anni, avrebbe prima considerati molto bene i pericoli ch’avrebbe portati seco il volere egli muovere una guerra in quell’etá, e coi figliuoli ancora si piccioli che ’l maggiore non passava nove anni.

— E che lamentabil giorno — dicevano — sarebbe quello nel quale venendo egli a mancare, lasciasse per ereditá una guerra a successor cosí tenero? sotto il governo d’una donna? con tutte le cose dubbiose di fuori, e vacillanti nel regno? Non aver egli procurato con tanto ardore la tregua di Fiandra per veder disarmati i vicini quand’egli morisse? Onde ch’imprudenza sarebbe, e che cecitá di voler ora far sua propria