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278 relazione della fuga in francia


composta di notte per mascherarla tanto meglio con le sue tenebre. Il vero architetto esserne stato Condé, aiutato da qualche ministro di Fiandra non bene intenzionato verso la Francia. E poiché da questa invenzione e calunnia restava si offeso l’onor della principessa, e tanto impegnata la riputazione del re medesimo, pregavano essi l’arciduca a farne venir in chiaro la veritá perché ne seguisse poi ancora a proporzione il risentimento.

La risposta dell’arciduca fu ch’egli aveva giudicata poco verisimile una tal pratica, ma che dall’altra parte era stata grandissima l’asseverazione di Condé in affermarla per vera. Che tali e sí calde instanze da lui s’eran fatte per aver qualche guardia in casa dell’Oranges che non gliel’aveva potuta negare. Essergli dispiaciuto di veder trascorrer le cose tant’oltre. Sperar che la veritá del fatto verrebbe finalmente a manifestarsi, e che non apporterebbe né alla principessa alcuna sorte di macchia, né al re alcuna sorte d’offesa.

Con la dissimulazione di cosí fatta risposta l’arciduca spedí gli ambasciatori, i quali continovando all’incontro le loro doglianze, le andavano spargendo per ogni parte e spezialmente contro il marchese Spinola, da’ consigli del quale vedevan pender Condé in tutte le cose. L’opinion comune fu, com’ho detto, che veramente i francesi avessero avuto disegno di levar di Brusselles la principessa nel modo narrato di sopra. Che se ben l’esecuzione doveva esserne riputata molto difficile, non veniva però tenuta per impossibile. Cadeva la sua camera sopra un giardino verso la strada, il muro della cittá si sarebbe potuto forare o scalar facilmente, e passar poi il fosso, ch’è secco da quella parte, senz’alcuna fatica. Onde avanzatasi su buone e veloci chinee la principessa in tempo di notte sei o sette ore di strada, non sarebbe quasi restata piú speranza alcuna di sopragiungerla. Nel qual tempo ancora volando l’un sopra l’altro i corrieri, si sarebbe spiccata in un subito tanta gente a cavallo dalle vicine frontiere di Francia che fosse bastata in ogni caso per far resistenza a quella che da Brusselles fosse arrivata per ritenere la principessa. Queste erano