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continuare a quel modo il viaggio sino a Ferrara, e di lá per terra andarsene a Roma. Godeva egli fra tanto del commune applauso, col quale si celebrava il felice successo della sua legazione. E veramente, considerate bene tutte le cose, potevasi giudicare sí bene aggiustata e stabilita la pace che fosse, come poi seguí, per essere lungamente durabile. Vedesi nei privati litigi che i megliori accordi sono quelli che bilanciano con proporzionata misura i commodi e gl’incommodi fra le parti, e cosí pareva che si potesse considerare questo publico e gran litigio con l’autoritá del papa sí felicemente accordato.

Il re di Francia accresceva e avantaggiava notabilmente, come si è detto, la sua frontiera del lionese, e con ravvicinarsi specialmente molto piú agli svizzeri veniva a rendere quelle nazioni tanto piú ossequienti alla sua corona. Ma dall’altro canto rimaneva poi senza il marchesato di Saluzzo, che per sí lungo tempo era stato la porta de’ francesi per entrare quando pareva loro in Italia, benché senza il marchesato essi fermamente ancora sperassero che in ogni caso l’armi loro averebbono saputo aprirsi le vie tra l’Alpi, e discendere secondo il bisogno in Italia. Del che si vidde poi questi anni addietro la prova, quando il re di mezzo inverno sforzò sí memorabilmente il passo di Susa prima che fusse venuto in mano sua Pinarolo.

Il duca di Savoia perdeva, senza dubio, una gran quantitá di paesi di lá da’ monti, ma egli acquistava di qua il marchesato per la cui vicinanza viveva prima in continui sospetti, pativa gravissime pene e non gli pareva di essere mai signore assoluto nella propria sua casa.

Il re di Spagna, per l’interesse che gli toccava in questa materia, non poteva piú godere né tanto libero né tanto sicuro come prima il passo della Savoia per entrare in Borgogna e di lá in Fiandra. Era all’incontro grande il vantaggio di vedere allontanarsi da Milano, e del tutto esclusi i francesi dall’Italia.

E volendosi ancora considerare generalmente l’interesse de’ prencipi italiani, poteva loro dispiacere dall’una parte di