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Pietro Bembo - Rime


Privo in tutto son io d’ogni mio bene,
e nudo e grave e solo e peregrino
vo misurando i campi e le mie pene.11

Gli occhi bagnati porto e ‘l viso chino
e ‘l cor in doglia e l’alma fuor di spene,
né d’aver cerco men fero destino.14

XLIX.

Dura strada a fornir ebbi dinanzi,
quando da prima in voi le luci apersi:
tanti sol una vista e sì diversi
e sì gravi martir vien che m’avanzi.4

Vissi quel dì per più non viver, anzi
per morir ciascun giorno, e gli occhi fersi
duo fonti, e s’io dettai rime né versi,
tristi, non lieti fur, com’eran dianzi.8

Nega un parlar, un atto dolce umile,
e corre al velo sì, come a siepe angue,
per orgoglio talor donna gentile.11

Mirar sempre a diletto alma che langue,
nulla già mai gradir servo non vile,
questo è le mani aver tinte di sangue.14

L.

O per cui tante invan lagrime e ‘nchiostro,
tanti al vento sospiri e lode spargo,
non ch’Apollo mi sia cortese e largo
di quel, onde s’eterni il nome vostro,4


Letteratura italiana Einaudi 30