Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
XII.
Poichè 'l tempo mi sciolse il primo laccio
Nel qual già volentier stetti legato,
Spiacquemi esser di carcer liberato
4E di voglia tornai in altro impaccio.
Or che del mio error tardo m'affaccio
Ne vorre' uscir e 'l passo m'è negato:
Ma di che mi doglio io s'io ho trovato
8Quel che cercavo e mal come vien n'accio1.
Di me sol stesso, e piacemi nè voglio
Altramente voler se ben potessi:
11Ch'amor con sdegno in odio si converte.
E se talor del mio signor mi doglio,
Come dimostrerei che drento ardessi,
14Se 'l cor tenesse sue fiamme coperte?
- ↑ Accio ed anche haggio invece di ho, abbiamo trovato in altri scritti pubblicati in Milano nella 2.a metà del XV secolo.