Et più d'ogni valor possente et ricca,
Tanta fierezza v'aggiungesse insieme?
Oime che forsi più, ch'altri non crede,
Follia sarebbe, et il pensarlo errore,
Sarebbe fallo di ampia pena degno,
Ch'egli pietoso senza essempio, e fine
Mostro hà più volte, quanto in donna abhorre
Altiero orgoglio, et quanto li dispiace
Che per bellezza, ch'è suo proprio dono,
Misero Amante si procacci morte,
Ne d'altro torto più si grava, et duole
La Bella Dea ne le salse onde nata,
Che quando ad infinito ardore immenso
Per giusto premio del donato core,
Contender vede alta immortal Beltade,
Che di ciò antiche, e le moderne carte
Tutte lasciando, ne fa piena fede
La statua in Salamina ancho serbata,
Col tempio insieme, che divotamente
À Vener fù sacrato, ove l'offese
Vedute vendicò con degna pena.
Et perche il fiero et indurato affetto
Del sasso che in voi nacque il di che prima
Il cor disposi ad adorarvi sempre,
Haggia onde in parte intenerir si possa,
Et io sfoghi i pensier tenaci et saldi