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«Gli operai asserivano che avevano bisogno di essere uniti per poter conservare i loro diritti di fronte alle grandi corporazioni» risposi.

«È appunto così», disse il dottor Leete «le società operaie e gli scioperi erano disgraziatamente la conseguenza della concentrazione del capitale in masse fino allora sconosciute. Prima che cominciasse questa concentrazione, il commercio e l’industria consistevano in tanti piccoli negozi che andavano avanti mercè piccoli capitali, e non in pochi grandi negozi con gran capitali; sicchè ogni operaio era, proporzionalmente, una personalità importante indipendente da chi gli procacciava lavoro. Fintanto che un piccolo capitale od un idea nuova bastarono ad un uomo per crearsi un negozio proprio, non esisteva un limite decisivo fra la classe dell’operaio e quella di chi lo faceva lavorare. Le società operaie erano quindi inutili come pure erano inutili gli scioperi generali. Ma quando cominciò l’èra delle grandi riunioni di capitali, tutto cambiò. Il singolo operaio che era stato importante per il piccolo affarista, divenne insignificante e gli si chiuse la via del lavoro. Per sorreggersi fu costretto ad unirsi ai suoi compagni.

Le relazioni di quell’epoca ci mostrano che lo sdegno contro questa riunione di capitali era grande.

Si credeva che essa fosse la minaccia di una terribile tirannide per la società e se ne deduceva che le corporazioni le preparassero un giogo da schiavo. Se ci guardiamo addietro, possiamo comprendere la disperazione degli operai, perchè non v’è nulla che ispiri all’umanità tanto terrore quanto la prospettiva di un’epoca di tirannide.

Intanto l’assorbimento degli affari per mezzo del monopolio ognor crescente, aumentava sempre più e non si fermava sentendo a gridare la moltitudine.

Negli Stati Uniti, al principio dell’ultimo quarto del secolo XIX, non era più possibile imprendere un’industria qualsiasi se non si possedeva un immenso capitale. Negli ultimi dieci anni del secolo quei piccoli commerci che ancora stavano in piedi non erano più che rimasugli di un tempo andato o parassiti delle