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accrescimento di prezzo, che il pubblico pagava piuttosto che fare a meno della merce.

Giorno e notte il produttore sognava di ottenere un controllo illimitato sulla consegna di una merce necessaria a bisogni della vita, cosicchè il pubblico si trovava in procinto di morire di fame ed egli esigeva del suo prodoto prezzi sempre elevati; questo si chiamava al secolo XIX sistema di produzione; domando io, signor West, se non era piuttosto un sistema per distruggerla.

Quando avremo molto tempo per discorrere, vi pregherò di spiegarmi, ciò che io, dopo lungo studio, non sono riuscito a comprendere, e cioè come va che quei furboni, come sembra siano stati i vostri contemporanei, affidavano l’ufficio di provvedere a tutti, ad una classe, che per il suo profitto, mirava ad affamare. Non ci sorprende il fatto che con un simile sistema il mondo non sia arricchito, ci meraviglia anzi non sia andato in rovina per mancanza di mezzi, e questa meraviglia crescerebbe ancora, se vi mostrassi alcuni esempi di dissipazione, constatati nel vostro secolo. Prescindendo dal consumo della forza operaia e dei capitali, conseguenze dell’industria mal guidata e del continuo cavar sangue prodotto dalla guerra industriale, il vostro sistema subiva delle scosse periodiche, che abbattevano il saggio e l’imprudente, vittima dell’efficace mignatta.

Voi chiamavate tempi cattivi le crisi commerciali, che nello spazio di cinque a dieci anni atterravano gli affari, distruggevano le piccole intraprese, indebolendo le grandi; e durante le quali i capitalisti radunavano lentamente le loro forze e gli operai affamati facevano sciopero; poi veniva nuovamente un breve tempo di benessere al quale succedevano tosto altre crisi e annate di esaurimento.

Quando il commercio si estese e conseguentemente le nazioni si fecero indipendenti, queste crisi si allargarono nel mondo intero e l’ostinazione di questo stato crebbe in proporzione dell’area scossa, e della risultante penuria; quando poi l’industria mondiale si fece più complicata, e la grandezza del capitale diviso aumentò, divennero più frequenti quelle calamità commerciali, finchè nell’ultima parte del secolo decimonono si presentavano