Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821 II.djvu/480

480 RELAZIONE

peso e di capacità, sui quali rettificare le simili misure del pubblico, non potrà questi essere ingannato ne’ contratti, giacchè allora si dovrà stare al prezzo corrispondente al peso se si contratterà a peso, o al prezzo della misura se in questa maniera si comprerà o venderà. Perciò concludo che non è necessario nè di cambiar le misure Milanesi di capacità, nemmeno di fare contemporanea la riduzione di queste con quelle del peso, se l’esito della riduzione delle misure lineari consiglierà a farla piuttosto ripartitamente che simultaneamente. Dico piuttosto ripartitamente che simultaneamente, per quello che risguarda l’esecuzione effettiva della riduzione, giacchè per ciò che risguarda le operazioni preliminari ed il piano della medesima riduzione, sarà bene di combinarli ad un tempo, non solo per procedere con maggiore prestezza, ma anche per la connessione che passa tra le misure di gravità e le stereometriche.

Dalle premesse riflessioni io spero che si potrà dedurre che non sia stata superflua la minutezza e precisione colle quali si è diviso il campione, e l’avervi adattato il micrometro. L’essersi realizzati gli atomi di un braccio mediante la prima, la facilità di poter ottenere li 1000.mi e li 1728.mi d’oncia mediante il secondo, ci daranno tutti li necessari calibri per operare con sicurezza sulla formazione de’ campioni di peso e capacità. Oltre di ciò, tutto il sistema delle nostre misure riuscirà in ogni sua parte corrispondente a quella esattezza che la perfezione delle arti tutte esige, ed alla quale è bene di accostumare il popolo.