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RELAZIONE | 479 |
XXXIV.
L’ultima quistione si è, se si debba far dipendere la riduzione delle misure di capacità da quella del peso, al quale sono relative. Così da noi la misura del boccale deve equivalere al peso di once 28; così le misure per l’olio, così il resto delle cose che si misurano con vasi, si misurano anche a peso, secondo le occorrenze. In questo caso, sopprimendosi il peso di mercanzia per sostituirvi generalmente il peso di marco, e nello stesso tempo volendo continuare col fare che lo stesso numerario di libbre ed once di peso sia la norma delle misure di capacità, si dovrebbe mutare anche la nostra brenta ed il nostro staio Milanese, ed allontanarsi dalla principal massima adottata in questa riforma, cioè di conservare le misure Milanesi per campioni generali delle misure di tutto lo stato. La mutazione sarebbe troppo grande e troppo incomoda al pubblico, e la misura del tutto nuova non avrebbe la notorietà principalmente contemplata nel nuovo sistema. Non è necessario, perchè si cambia il peso, di cambiare la misura di capacità che gli è relativa; dalle tabelle di riduzione risulterà il ragguaglio delle abolite libbre, once ec. colle sostituite, e perciò anche il rapporto dei corrispondenti prezzi delle une colle altre, come pure quale rapporto avrà il boccale, che rappresenta 28 once del peso abolito, alle once e frazioni d’oncia del nuovo peso.
Stabiliti dunque li campioni delle misure di