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PARTE PRIMA




PRINCIPII UNIVERSALI SULLE MONETE


Prima che io parli dell’attual disordine delle nostre monete, è necessario dare un’occhiata generale all’origine e natura del danaro, ed adattare idee chiare e precise a termini comuni ma poco intesi 1.

L’introduzione delle monete non nacque da una espressa convenzione (la quale non ha preceduto mai veruno universale stabilimento), ma bensì da ciò che il volgo chiama azzardo, cioè da una disposizione di circostanze non premeditata dagli uomini. I primi commerci non furono altro che baratti. Pecore, lana, buoi,

  1. “L’affare della moneta e del conio.... vien riputato per un mistero grande e difficile molto a comprendersi, non già perchè sia veramente tale in se stesso, ma perchè quei che per interesse loro lo trattano, ne ravvolgono il segreto (ed in ciò consiste il vantaggio loro) in misteriose, oscure ed inintelligibili maniere di dire, le quali poi accettatesi dagli uomini per qualche cosa di significante in virtù di una preventiva opinione della difficoltà del soggetto in una materia non sì di facile penetrabile da altri, che da quelli della professione, sono lasciate passare senza esame”. Locke, Nuove Considerazioni ec. Part. 2. Art. 2. Sez. 1.