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sviluppati e prodotti. In Francia il maresciallo di Vauban, simile nella professione delle armi a Senofonte, da cui abbiamo il solo monumento di questa parte della politica che ci abbiano tramandato gli antichi, fece il primo risuonare lo sconosciuto linguaggio della ragione economica. Melon, l’immortale Montesquieu, Ustariz, Ulloa, il filosofo Hume, il fondatore di questa scienza in Italia Antonio Genovesi, oltre parecchi altri, l’hanno spinta a quel segno a cui non mancano che gli ultimi e non meno difficili lineamenti per renderla perfetta e di un uso comune e sicuro.

Ma rivolgendo lo sguardo da cose a noi lontane alla nostra provincia, si vedrebbe da quale stato di antica floridezza fosse caduta, non solo pel fulmine di guerra che passò tante volte sopra di essa, ma ancora per la disuguale distribuzione de’ tributi, e per la moltiplicità e confusione delle amministrazioni; rianimata dappoi ed eretta ad un nuovo e felice ordine di cose sotto il regno immortale di Maria Teresa, con leggi ed ordini altrettanto semplici che universali, per le quali, tolto l’arbitrio distruttore, sono dati alla legislativa mano del principe i mezzi ristoratori dell’industria e della pubblica felicità. Ma la brevità del tempo e la lunghezza de’ dettagli necessaria dove si tratti non solo di cose proprie, ma ancora di tante auguste beneficenze, mi costringono a serbare una sì consolante discussione al progresso delle mie Lezioni.

Restami solo a qui promettere solennemente, che nell’esporsi da me i principii più sicuri intorno all’agricoltura, commercio, manifatture,