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libertà e di facilità; lasciare un campo libero a disposizioni più rispettabili pe’ loro motivi, che salutari per le naturali loro conseguenze, che erano di stabilire un canone anti–politico: sia la inerzia mantenuta dalla pubblica beneficenza, ed ottenga il premio dovuto alla fatica ed al sudore: questi ed altri sono gli effetti di aver ristretti fra i limiti della privata giustizia la giurisprudenza, che abbracciar dovrebbe tutti i più grandi principii della morale e della politica.

Più, le scienze di pubblica economia non possono non ingrandire e nobilitare le mire stesse private dell’economia domestica, suggerendo i mezzi di riunire l’utilità propria con quella del pubblico. Avvezzandosi a considerare gli affari della società e a rimaneggiare le idee di bene universale, l’amor naturale che noi portiamo a’ nostri ragionamenti ed agli oggetti che eccitano in noi tanti piaceri intellettuali, riaccende l’illanguidito amore della patria; non ci consideriamo più come parti isolate, ma come figli della società, delle leggi e del sovrano; la sfera de’ nostri sentimenti diventa più grande e più viva; le passioni esclusive si diminuiscono; le affezioni sociali si dilatano e rinforzano pel potere dell’immaginazione e dell’abitudine; e misurando gli oggetti nelle vere loro dimensioni, ci allontaniamo da ogni bassezza e viltà, vizi che nascono sempre dalla falsa misura delle cose.

Quindi è che, paragonando le diverse professioni degli uomini, vediamo con tenerezza e con maraviglia la mutua catena de’ reciproci