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dalla scienza dell’uomo; nè è sperabile che gli uomini giammai facciano in quelle profondi e rapidi progressi, se essi non s’internano a rintracciare i primitivi principii di questa. Una tale verità, feconda di utilissime conseguenze, potrebb’essere più accuratamente sviluppata, e cercherò di farlo a suo luogo; basta ora averla accennata per giustificarmi, che scrivendo le seguenti Ricerche intorno alla natura dello Stile, io non perciò sia sbalzato in materie troppo disparate ed estranie all’ordinaria serie delle mie occupazioni; oltre di che non è possibile, che ricalando le verità politiche ed economiche nella natura dell’uomo, la quale n’è la vera fonte, non si debba incontrare anche in quelle verità, che quantunque aliene dall’oggetto che si ha di mira, sono però vicine, e quasi perfettamente simili a quelle che si vorrebbero ritrovare.

Ch’io poi non abbia voluto negligentare ciò che è il dovere più glorioso e caro ch’io abbia, lo potranno conoscere coloro che si accorgeranno della negligenza e fretta con cui quest’opera è scritta. Se per questa mia negligenza e fretta appunto volesse taluno incolparmi, io rispondo facilmente, che questo mio ardire di tentare il pubblico è nato dalla importanza del soggetto, e dal punto di vista interessante nel quale mi lusingo di aver osservato il soggetto medesimo; cosicchè la novità e la natura delle ricerche mi raccomandassero invece dell’ultima diligenza che io non ho potuto usare. La maggior parte delle cose che qui stanno scritte, erano già state pensate