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col mio criterio di verità. Le leggi ti tormentano, perchè sei reo, perchè puoi esser reo, perchè voglio che tu sii reo.“

4°. La tortura è data ad un accusato per discuoprire i complici del suo delitto. Ma, se è dimostrato ch’ella non è un mezzo opportuno per iscuoprire la verità, come potrà ella servire a svelare i complici, che è una delle verità da scuoprirsi? Quasi che l’uomo, che accusa se stesso, non accusi più facilmente gli altri! E egli giusto il tormentare gli uomini per l'altrui delitto? Non si scuopriranno i complici, dall'esame de’ testimonj, dall’esame del reo, dalle prove, e dal corpo del delitto, in somma da tutti quei mezzi medesimi che debbono servire per accertare il delitto nell’accusato? I complici per lo più fuggono immediatamente dopo la prigionia dei compagno: l’incertezza della loro sorte gli condanna da se sola all’esilio, e libera la nazione dal pericolo di nuove offese, mentre la pena del reo che


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