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e delle Pene. | 29 |
sia un’offesa di un terzo, allora i giudici dovrebbono essere, metà pari del reo, metà pari dell’offeso: così essendo bilanciato ogn’interesse privato, che modifica anche involontariamente le apparenze degli oggetti, non parlano che le leggi e la verità. Egli è ancora conforme alla giustizia, che il reo escluder possa, fino ad un certo segno, coloro che gli sono sospetti; e ciò concessogli senza difficoltà per alcun tempo, sembrerà quasi che il reo si condanni da se stesso.
Pubblici siano i giudizj, e pubbliche le prove del reato, perchè l'opinione, che è forse il solo cimento della società, imponga un freno alla forza ed alle passioni, perchè il popolo dica, noi non siamo schiavi, e siamo difesi, sentimento che inspira coraggio, e che equivale ad un tributo per un sovrano che intende i suoi veri interessi.
Io non accennerò altri dettagli e cautele, che richiedono simili istituzioni: niente avrei detto, se fosse necessario dir tutto.
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