Pagina:Beccaria - Dei delitti e delle pene, 1780.djvu/61


e delle Pene. 27

un uomo reo, è dunque quella che determina ogni uomo nelle operazioni più importanti della vita. Possono distinguersi le prove di un reato in perfette, ed in imperfette. Chiamo perfette quelle che escludono la possibilità che un tale non sia reo: chiamo imperfette quelle che non la escludono. Delle prime, anche una sola è sufficiente per la condanna: delle seconde, tante son necessarie quante bastino a formarne una perfetta; vale a dire che, se per ciascuna di queste in particolare è possibile che uno non sia reo, per l’unione loro nel medesimo soggetto è impossibile che non lo sia. Notisi che le prove imperfette, delle quali può il reo giustificarsi, e non lo faccia a dovere, divengono perfette. Ma questa morale certezza di prove è più facile il concepirla che l'esattamente definirla. Perciò io credo ottima legge quella, che stabilisce assessori al giudice principale, presi dalla sorte, e non dalla scelta; perchè in questo caso è più sicura l’ignoranza che giudica per


Bij