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contro le sostanze. I primi debbono infallibilmente esser puniti con pene corporali.

Gli attentati contro la sicurezza e libertà dei cittadini, sono uno de’ maggiori delitti; e sotto questa classe cadono non solo gli assassinj e i furti degli uomini plebei, ma quelli ancora dei grandi e dei magistrati, l’influenza dei quali agisce ad una maggior distanza, e con maggior vigore, distruggendo nei sudditi le idee di giustizia e di dovere, e sostituendo quelle del diritto del più forte, del pari pericoloso finalmente in chi lo esercita e in chi lo soffre.

Nè il grande nè il ricco debbono poter mettere a prezzo gli attentati contro il debole ed il povero: altrimenti le ricchezze, che sotto la tutela delle leggi sono il premio dell’industria, diventano l’alimento della tirannìa. Non vi è libertà, ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l’uomo cessi di esser persona, e diventi cosa: vedrete allora