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68 | Dei Delitti |
sibili a tutto ciò che forma la delizia delle anime tenere e sublimi, eccitano con imperturbabile sagacità i sentimenti più cari, e le passioni più violenti, sì tosto che le veggono utili al loro fine, tasteggiando gli animi, come i musici gli stromenti.
§. X V.
Dolcezza delle Pene.
Dalla semplice considerazione delle verità fin qui esposte, egli è evidente che il fine delle pene non è di
tormentare ed affliggere un essere sensibile, nè di disfare un delitto già commesso. Può egli in un corpo politico che, ben lungi di agire per passione, è il tranquillo moderatore delle passioni particolari, può egli albergare questa inutile crudeltà, stromento
del furore e del fanatismo, o dei deboli tiranni? Le strida di un
infelice richiamano forse dal tempo, che non retrocede, le azioni già con-