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Monumenti: ad Antonio Rosmini, filosofo, e a Clementino Vannetti, poeta, ambedue di Rovereto.

Come Trento, anche Rovereto è retta da proprio statuto.

Seguendo il corso dell’Àdige a pochi chilometri di distanza dal confine italo-austriaco si incontra la borgata di Mori (abitanti 4579 a 205 m. s. m.), posta ai piedi delle pendici più settentrionali del Baldo, e quindi Ala, che è la città di confine, ove risiedeva la dogana austriaca. Giace a m. 147 s. m.. Fu un tempo fiorente per l’industria dei velluti, ora scomparsa. Ebbe poi incremento dalla residenza della Panorama della città di Rovereto dogana italiana, che veniva due anni or sono trasportata a Peri con enorme danno della città. Conta 5300 abitanti.

Riva (70 m. s. m.). Abitanti 9224. È fiorente per il suo commercio, agevolato dalla navigazione sul Garda; va ognor più popolandosi di ville e di alberghi sontuosi. Non sono meno di 45 000 i forestieri che annualmente vi pernottano. Ha torri, palazzi, porticati, che ricordano la signoria di Venèzia e degli Scalìgeri.

Il territorio limitrofo è ferace di buon vino e di olio. Nei dintorni prosperano officine industriali, fra cui importanti sono quelle della carta e del sapone. Presso Riva, in incantevole posizione, domi-