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Tirolo sarebbe quella sulle grosse eredità, ma anche questa non è mai piaciuta ai borghesi sia tedeschi che italiani, liberali o clericali. Però questi signori, che hanno voluto mantenere il dazio e hanno così dato incremento alla pellagra, hanno poi regalato ai pellagrosi il pellagrosario! Bel sistema codesto di imprevidenza sociale! Obbligare il povero a cibarsi — in causa del dazio sul grano — di grani avariati, scadenti, coltivati là ove non maturano; sviluppare in esso i germi della pellagra; spingerlo in braccio ad una malattia, che ha spesso per epilogo la demenza, deteriorare per generazioni e generazioni la razza e poi.... aprire ai colpiti dalla sventura un asilo.

Inutile ora che io vi soggiunga che il partito socialista è per la totale abolizione di questo balzello.


Sperperi per la burocrazia e spese militari.

A tener in piedi codesto bel sistema di amministrazione provinciale, che io stò descrivendovi, la provincia del Tirolo non ha parsimonie per la burocrazia. Senza tener conto delle spese amministrative occorrenti per la maggior parte degli istituti provinciali (istituti agrari e manicomi) le sole spese ordinarie d’amministrazione superano le 600 mila cor., vale a dire corrispondono al 12 per cento, mentre altrove esse ammontano al 7 per cento, come ad es. nella Stiria, o al 4 per cento come nella Carinzia e nella Carniola. Soltanto per le indennità al membri di giunta si spendono 48.000 Corone.

La burocrazia è ovunque buona sorella del militarismo.

Mentre tutte le provincie austriache hanno cercato liberarsi dall’onere degli acquartieramenti militari, la nobiltà del Tirolo, paese di confine, dove tali oneri sono maggiori, ha voluto tenerseli per mostrare la sua fedeltà; e paga coi soldi del proletariato tirolese e trentino ben 120 mila corone all’anno di spese di tal genere, oltre a quelle pel tiro a bersaglio. Tanto che nella provincia si ha una spesa di soldi 6 per testa, mentre altrove la media è di soldi 2 o al massimo di soldi tre. Tutti ricordano poi l’aumento del contingente di leva dei bersaglieri.

La provincia del Tirolo ha il privilegio di stabilire essa il contingente dei bersaglieri provinciali; ed è noto a questo riguardo, come nella passata legislatura sia stato aumentato di circa 500 il numero dei bersaglieri con la speciale approvazione di quel Don Chini di Arco, che dando il suo voto si augurava che le sofferenze inerenti al militarismo avessero a giovare al popolo per la conquista della felicità nel regno dei cieli!!!


Per l’anima nostra.

Di preoccupazioni per il benessere spirituale degli amministrati non sono mai stati avari i dirigenti del sacro e fedele Tirolo.


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