Pagina:Battisti, campagna autonomistica, 1901.djvu/69


— 63 —

multo indescrivibile, che andava sempre più avvicinandosi. Spaventati s’alzano tutti e corrono alle finestre.... Una turba di forsennati, composta per la maggior parte di que’ Landschützen, che s’erano messi in moto alla chiamata del Raineri, e di alcuni contadini dei dintorni armati di fucili, forche e mannaie, dirigevasi imprecando e minacciando all’abitazione di quegli infelici. Non appena questi ultimi s’affacciarono alle finestre, fu un immenso e spaventoso grido: Li vagliamo finir tutti questi traditori di italiani — e in un baleno la casa fu circondata. Gli assediati, attingendo coraggio alla disperazione, sbarrano a furia la porta, e scambiando dalle aperture alcune fucilate, sostengono per qualche tempo il vivo ed incessante fuoco degli assalitori; visto poi che quella cedendo all’urto del di fuori, cominciava a scassinarsi, si raccolgono nel cortile interno per esser pronti ad aprirsi una breccia tra quei feroci. Ma caduta ad un tratto la porta, un’istantanea scarica ne stende quattro al suolo: gli altri, impotenti a resistere all’irrompente turba, tentano salvarsi correndo qua e là per la casa.

Erano fra questi due giovani donne, una d’anni 22, l’altra d’anni 17. La prima, ricoveratasi nella sua stanza, venne da que’ sicari uccisa e orribilmente sformata a colpi di baionetta; l’altra rifugiatasi sul tetto, colpita da una palla, morì poche ore dopo. Altri due giovani, uno sul solaio l’altro in una stanzuccia, furono massacrati a colpi di baionetta e di mannaia. L’unico superstite dalla carneficina, fu colto dagli assassini mentre disperato stava per precipitarsi dal tetto, ed avrebbe certamente subito la sorte degli sventurati suoi compagni, se un sergente dei Landschützen, sopraggiunto in quel mentre, non lo avesse strappato di mano a quelle belve. L’infelice però, benchè semivivo per lo spavento, veniva legato e tradotto dinanzi alle autorità di Bolzano come sospetto di fellonia!

Le autorità dopo averlo minuziosamente esaminato e tenuto in arresto 19 giorni, lo rimandavano senza alcun materiale indennizzo o morale soddisfazione.

Non per rimescolare basse passioni, non per far irrompere dall’anima scatti di indignazione io ho voluto ricordare il triste