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Negli affari scolastici si fecero pure divisioni fraterne di questo genere. Il governo in varie riprese assegnò alla provincia dei sussidi per la scuola popolare. Nel 1886 il sussidio era di fior. 38.000 e il Consiglio scolastico provinciale ne conferì 8000 al Trentino e il resto al Tirolo.

Il 1882 ci offre il caso tipico dei sistemi distributivi dei nostri buoni amici tirolesi nelle cui cervici è, a quanto pare assai bene impressa la storiella del leone e della divisione della preda. Si trattava di assegnare dei sussidi pei danneggiamenti portati dalle piene del 1882 e per metter riparo ai torrenti e allo scopo si stanziarono pel Trentino fiorini 1,083.000, pel Tirolo fiorini 5,440.000! E sì che il Trentino avea subito guai ben maggiori del Tirolo!

Lo stesso governo austriaco trovò il coraggio d’opporsi a questa deliberazione dei suoi buoni amici tirolesi e abrogò la relativa disposizione ottenendo una non diciam «equa» ma meno ingiusta distribuzione.

E le strade? Tutti ricordano le deliberazioni dell’anno scorso riguardanti il programma stradale da iniziarsi subito e da eseguirsi coi futuri redditi del fondo di approvvigionamento. A noi poche migliaia di Corone, a loro i milioni. E la storia d’ieri è pur la storia di 50 anni fa. Aprite un opuscolo che un uomo politico nostro, Bartolomeo Malpaga, scriveva nel 1848 e troverete che anche allora sopra 2,600.000 di spese stradali, 2,240.000 furono pel Tirolo e 360.000 pel Trentino.

Del resto se occorressero cifre sulla condizione delle nostre strade e carreggiabili e ferroviarie basterebbe ricordare che le più importanti strade del Trentino furono fatte a nostre spese e che la Valle di Non, la Val di Ledro, le Giudicarie e la Val di Fiemme sborsarono del proprio ben 2,500.000 fior. per costruirsi delle arterie di comunicazione.

Se qualche volta ad Innsbruck ci fu votato qualche aiuto, fu quando non lo volevano.

Informi la storia della strada di Val di Cembra. Essa fu fatta contro il volere dei comuni. Questi furono obbligati a spendere fior. 27.000 di spese di concorrenza, malgrado protestas-