Pagina:Battisti, Al parlamento austriaco, 1915.djvu/97


esercito e nazioni in austria 81


La nostra posizione dolorosissima e speciale di cittadini che più degli altri soffrono del militarismo austriaco, non ha d’altronde bisogno d’essere da me maggiormente esposta, perchè il signor Luogotenente ha detto con molta chiarezza, come coloro che più di tutti soffrono del militarismo sian quelli che vivono ai confini meridionali della monarchia. Su questo argomento, scendendo a molteplici particolari, hanno oggi parlato assai bene i colleghi di parte popolare, esponendo e documentando una serie infinita di guai.

Ho qui sentito parlare di pastori cacciati dai lor pascoli, di alpigiani impediti dal trar profitto dell’unica loro risorsa, la selvicoltura. Ebbene, colleghi, voi parlate del monte ed io posso parlare del piano.

Nei dintorni di Trento, alla Fersina, alla Vela, ecc., la vita dei contadini è inceppata da una quantità di misure militari; alle porte della città si costruirono caserme e forti, dei quali alcuni sono forti per modo di dire; ma mediante essi si proibisce ogni costruzione nei raggi di fortezza e si deprezza il valore dei fondi. Ogni giorno v’è una novità: oggi si impedisce il passaggio di un ponte, domani di un sentiero e un altro giorno di una strada; nei campi vi sono più soldati che contadini ed è così resa un mito la dolce e tranquilla vita rustica.

Ho sentito parlare di industrie o di alberghi danneggiati da disposizioni militari; ho sentito accennare alla piaga dello spionaggio; ma se noi volessimo elencare tutti i torti non si finirebbe più ed io abuserei della pazienza del si-