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difesa dei confini o sistema di reazione? | 63 |
domiciliato nel Trentino e reo d’aver criticato l’imperante cricca comunale, perchè il capitano emanasse un decreto di sfratto dall’Austria!
Se quanto fanno le autorità civili è enorme, quello che fanno le autorità militari è peggio.
Sono esse che imbastiscono processi contro i funzionari civili che non si adattano ai loro voleri (un impiegato fu messo sotto processo disciplinare per non aver accettato un invito a pranzo dagli ufficiali!) e sono direttamente aizzati nel loro contegno dal luogotenente del Tirolo, un uomo che dopo aver perduto la fiducia di tutti i partiti e dopo di essersi mostrato impotente a risolvere qualsiasi problema economico o nazionale della provincia, per salvare la sua barcollante posizione, s’è dato in braccio all’elemento militare.
Spalleggiati da tale autorità gli elementi militari commetton ogni eccesso.
Il capraio del paese di Preore fu un bel giorno cacciato dal pascolo e mandato a valle, perchè gli ufficiali.... vollero così. A Primiero si deve tollerare un maggiore, certo Maratic, che gira ubbriaco con la sciabola sguainata e che si prende il disturbo di ubbriacare i soldati suonatori e farli girare suonando per la borgata alle tre di mattina.
E simili esempi si potrebbero moltiplicare!
Il Governo centrale dovrebbe accorgersi che così non si può proseguire nell’amministrazione di un paese di confine, se non si vuole creare uno stato di rivolta e non si vuol seriamente compromettere i rapporti fra Austria e Italia.