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emigrazione e militarismo 49

biano per qualsiasi ragione potuto ritornare in patria se non dopo i trent’anni.

È abbastanza frequente il caso di emigrati in America che si trovano indotti, talvolta perfino obbligati, se vogliono avere certe occupazioni, a chiedere la cittadinanza del territorio ove vivono, mentre non si curano di ottenere lo svincolo dalla cittadinanza austriaca.

Inoltre nell’Argentina, nel Brasile, nel Cilì, nel Perù, in Bolivia, in Columbia, all’Equatore, al Paraguay e in varie altre repubbliche americane è imposta la cittadinanza americana a tutte le persone nate nei rispettivi territori, senza differenza fra nati da indigeni o nati da stranieri.

Viceversa il Governo austriaco ritiene sudditi austriaci tutti i nati da cittadini austriaci anche all’estero. Ne nasce che abbiamo cittadini con doppia cittadinanza, cittadini americani e cittadini austriaci al tempo stesso, costretti al servizio militare in America ed obbligati a ripeterlo in Austria, se per caso vi tornano.

Nè questa è un’ipotesi teorica; è un fatto che purtroppo si ripete ed è destinato a verificarsi maggiormente nell’avvenire, se non ci si mette rimedio. Ci sono dei giovani del mio paese che dopo aver fatto all’estero due e anche tre anni di servizio militare, ne hanno dovuto fare altri tre in Austria!

Qui si impone evidentemente al legislatore di esonerare questi cittadini da un secondo servizio, quando comprovino di aver già adempiuto al loro dovere all’estero.