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la questione universitaria 15

ta poi dell’imposta sul sangue, non siamo certo risparmiati.

La vostra, signor Erler, è inaudita arroganza, quando in cambio di Un’Università volete darci un asilo infantile pei nostri analfabeti. Io ci tengo qui a dire per la difesa del popolo trentino che esso oggi non ha neppure il 4 per cento di analfabeti mentre in certi distretti avea il 30 per cento nel 1880 ed avverto il signor Erler che in tutta l’Austria invece la percentuale degli analfabeti è oggi del 32 per cento.

Se l’analfabetismo sta oggi scomparendo nel Trentino non è questo un merito del Governo o dell’amministrazione provinciale, ma il risultato dei sacrifici di un popolo e della sua decisa volontà a non arrestarsi sulla via del progresso.

Altra mirabolante ragione del signor Erler per non darci l’Università si è il fatto che il Regno d’Italia si è ben guernito di forti e cannoni al confine.

Ma anche l’Austria non ha fatto di meno.

E se voi, signor Erler, volete sapere chi fornisce al militarismo i maggiori pretesti agli armamenti che dissanguano il popolo, vi diremo che siete voi con la vostra politica sciovinistica e tutti quei vostri amici pantedeschi che farneticano nel loro cervello di far diventare Innsbruck la capitale della Lombardia. L’ultima ragione da voi addotta è quella della concorrenza. Voi non volete che gli italiani coprano posti d’impiegati, voi li vorreste ancora più esclusi di quel che sono adesso da tutti i posti elevati.