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174 al popolo italiano

vinto e fiaccato. Alle aquile di Austria e Germania devono esser mozzati i rostri e gli artigli.

Se l’Italia ha vecchi che ricordano la tradizione garibaldina, se ha cittadini che sentono la nuova santa internazionale proclamata dal Belgio col suo sacrificio eroico, se ha giovani che davvero voglion «guerra al regno della guerra», dia pace e tregua ai nemici sol quando abbian passate le Alpi, e finchè ciò non sia elevi il grido del poeta nostro:


Pe ’l sangue degli eroi, pe’ franti petti
De’ vegliardi, pe ’l duol che si disserra
Da le piaghe di madri e pargoletti,

Guerra a tedeschi, immensa eterna guerra
Tanto che niun rivegga i patrii tetti
E a tutti tomba sia l’itala terra.