Pagina:Battisti, Al parlamento austriaco, 1915.djvu/185


l’italianità del trentino e l’irredentismo italiano 167

linguistico. In essi è il comune — assai spesso povero — che deve sopportare le spese scolastiche. Ed ecco i pantedeschi offrire gratuitamente, le scuole elementari tedesche, l’asilo tedesco, la scuola professionale tedesca. Parea che tale azione dovesse soverchiare; ma all’opera dello Schulverein, della Südmark, e d’altre simili istituzioni, si oppose quella della Pro Patria prima, della Lega Nazionale poi, che eresse ovunque scuole, asili, biblioteche italiane.

Per cura di questa associazione vi sono oggi nel Trentino ottanta biblioteche, ventuno asili d’infanzia, tre complete scuole elementari, trentacinque corsi serali di perfezionamento e una decina di scuole professionali, di disegno, di cucito, ecc.

L’opera dei tedeschi ha avuto la risposta che si meritava. Essi hanno seminato su pietre sterili ed hanno determinato una meravigliosa opera di cultura italiana, giacchè la reazione alle loro male arti fu la causa non ultima della distruzione dell’analfabetismo nel Trentino.

Il Trentino, annesso domani al Regno d’Italia, avrà il vanto d’esser la provincia col minor numero di analfabeti.

Ma la pervicacia austro-germanica non si dette vinta. Escogitò altre armi più affilate; si invase il paese con impiegati tedeschi, con gendarmi tedeschi, con guardie di finanza, con ferrovieri tedeschi. I trentini non pertanto continuavano e continuano a parlar italiano; e l’italiano sono invece costretti a impararlo i tedeschi.

Abilmente si tentò sfruttare la piaga della emi-